Edizione 2014


 Campolongo, Santo Stefano di Cadore 21/23 agosto 2014
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Virgilio Antoniazzi 
"Val Visdende"

Vicentino si è formato nel Veneto presso pittori accademici quali O. de Maria, R. Crippa e L. Licata. Ha ancorato la sua visione realistica della vita moderna su discipline accademiche tradizionali come la costruzione della prospettiva. “Antoniazzi è sempre stato animato dal desiderio di associare la veracità della rappresentazione alla sincerità dell’espressione personale elaborando un linguaggio impressionista con un suo stile proprio”. Nella realtà vissuta si ripongono la bellezza e la forza di suggestione delle sue immagini: “è quella autenticità della vita dell’animo umano come quella della natura che risveglia risonanze profondamente personali nelle sue migliori opere e che ci attrae verso la pittura”.

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Giorgio Casarin
"Chiesa"

Pittore, incisore ed affreschista vive e crea le sue opere in provincia di Treviso. Sin da giovane frequenta corsi e partecipa al panorama artistico veneto con numerose mostre spesso a tematiche sociali. Si è applicato anche nel panorama dell'affresco, encausto, graffito, acrilico e mosaico oltre alla produzione di acqueforti, acquetinte, puntesecche, ceramolli e litografie. Si contraddistingue per la pittura tridimensionale a basso rilievo e scultura che usa materiali come legno, stoffa, polistirolo, pasta acrilica-vinilica e pittura. Spesso la musica classica è fonte di ispirazione assieme alle tematiche sociali e letterarie. Numerose le mostre personali, collettive ed opere murali in Italia e all’estero come anche le collezioni pubbliche e private, italiane ed estere in cui è presente.

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Adriano Pavan
"Palabea"

Nato in provincia di Venezia inizia la sua carriera artistica giovanissimo partecipando a concorsi e allestendo diverse personali e negli anni '60 i critici ne parlano come “il giovane più premiato d'Italia”. La sua arte pittorica si esprime nelle tematiche ispirate al paesaggio veneto, al fiume Piave, le figure femminili, i giardini ed il rapporto uomo-natura; tutti soggetti che attraversano i diversi periodi artistici di Pavan mutando nello stile e nel colore ma rimanendo sempre punto focale nella ricerca “di esprimere in pittura le emozioni, la vitalità e la bellezza della natura”. Pavan si è dedicato anche alla cinematografia, “un mezzo di stimolazione emozionale”, girando diversi film che escono dagli schemi tradizionali.

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